Corteccia cerebrale

LA CORTECCIA CEREBRALE 

La corteccia cerebrale costituisce il pallio, cioè il mantello che circonda il centro semiovale, formato dalla sostanza bianca e dai nuclei della base che sono contenuti all'interno. A seconda della costituzione, possiamo individuare tre porzioni della corteccia, differenti anche per origine filogenetica: archicortex o archipallio, è la parte filogeneticamente più antica, presente in alcune zone del sistema limbico (ippocampo dorsale e ventrale). paleocortex o paleopallio (lobo limbico), detto anche mesocortex, un tipo di corteccia molto disordinata; neocortex o neopallio.

La corteccia presenta una struttura sia laminare che colonnare. Quella laminare è detta così perché consta di sei strati principali
Il neopallio è la porzione di gran lunga prevalente e, poiché presenta una stratificazione abbastanza regolare (6 strati) , viene detto anche isocorteccia cerebrale (isocortex). L'archipallio ed il paleopallio invece rappresentano una porzione di corteccia costituita da una stratificazione disordinata o con un numero inferiore di strati (3-4), che viene detto allocorteccia cerebrale.

I gangli della base sono: 
• nucleo caudato; 
• putamen, che insieme al nucleo caudato forma il cosiddetto nucleo neostriato (di origine telencefalica); 
• pallido, che in connessione con la zona reticolare della sostanza nera forma il nucleo paleo-striato (di origine diencefalica). 
• nucleo accumbens (che si trova sotto il setto pellucido ed anteriormente all'amigdala) nella profondità del lobo temporale, invia fibre che stimolano l'amigdala; quest'ultima e lo stesso nucleo accumbens fanno parte del sistema limbico. 


EMISFERO SINISTRO
Comunicazione verbale
Elaborazione verbale e simbolica dell’emozione
Elaborazione analitica delle immagini
Esecuzione di sequenze motorie complesse
Percezione dei suoni ad alta frequenza
Elaborazione dell’informazione con alta frequenza temporale
Riconoscimento dei volti
Esecuzione di sequenze motorie apprese volontariamente
Elaborazione e memorizzazione a “modelli” ad esempio A+B=C

EMISFERO DESTRO
Comunicazione non verbale (gesti ed espressioni)
Capacità visuo-spaziali: percezione della profondità, localizzazione spaziale, identificazione di figure geometriche complesse
Conoscenza spaziale del proprio corpo e del suo inserimento nell’ambiente
Percezione ed elaborazione globale delle immagini
Percezione della tonalità e modulazione della voce
Percezione dei suoni a bassa frequenza
Discriminazione dell’espressione del viso
Elaborazione dell’informazione con bassa frequenza temporale
Apprendimento associativo non cosciente


Fonti
http://www.pacs.unica.it/biblio/lezione16.pdf
http://www.unife.it

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