Un nuovo ominide è stato scoperto in Africa . In una caverna chiamata Dinaledi Chamber, in Sudafrica, sono stati trovati 15 individui di diversa età dal gruppo di ricercatori guidato da paleontropologo Lee Berger, dell'Università sudafricana di Witwatersrand, a Johannesburg. Allo studio ha partecipato anche l'italiano Damiano Marchi, dell'Università di Pisa.
La scoperta è molto importante dal punto di vista antropologico perché l'ominide ha caratteristiche intermedie tra l'uomo primitivo e moderno e la sua esistenza potrebbe risalire a 3 milioni di anni fa.
Per approfondire leggete questo articolo su FOCUS.
Restando in tema di ominidi ed evoluzione della specie umana, mi è capitato più volte di sentir dire dai miei alunni che discendiamo dalle scimmie.
Questa è un'opinione diffusa che va corretta, diciamo che è una bufala e riporto integralmente questo passo estratto da WIRED.IT
fonte: http://images.wired.it |
L’uomo che discende dalla scimmia
L’uomo non discende dalle scimmie attuali, né viceversa. Scimmie e uomo hanno invece un antenato in comune. Nel caso degli scimpanzè (Pan troglodytes) e bonobo (Pan paniscus), con i quali condividiamo buona parte delle sequenze genomiche, l’antenato più recente in comune con noi è vissuto, secondo le attuali stime, tra i 4 e gli 8 milioni di anni fa. Questo era senz’altro diverso sia dagli scimpanzè sia dall’uomo, e lo potremmo pure chiamare “scimmia” se non fosse che nel linguaggio comune con questa parola ci si riferisce implicitamente a una specie attuale. A qualcuno non piacerà, ma la realtà è che l’uomo non deriva dalla scimmia perché, più correttamente, l’uomo è una scimmia.
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