La pillola del giorno dopo e dei cinque giorni dopo

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contraccezione d'emergenza
Ho avuto un rapporto non protetto con il mio ragazzo ed ora che faccio?
Capita spesso che ragazze arrivino in farmacia con questo problema e, dopo averle rassicurate, come darle i giusti consigli? Il passo successivo, se si intuisce che non contrasti con i propri credo, è quello di parlare dicontraccezione d’emergenza. Quest’ultima ( CE, Emergency Contraception ) è un metodo sicuro ed efficace per limitare il rischio di una gravidanza non desiderata o non pianificata in caso di rapporti sessuali non protetti o in seguito al fallimento di altri metodi contraccettivi. I farmaci per la contraccezione di emergenza sono disponibili su ricetta medica non ripetibile e per una rapida accessibilità si consiglia di rivolgersi al proprio medico o al consultorio piuttosto ché in ospedale a causa dei tempi lunghi di attesa.
Oltre al caso sopra citato, le possibili situazioni in cui possa essere indicata la contraccezione di emergenza sono:
  • rottura o sfilamento del profilattico
  •  scarsa attenzione durante la normale contraccezione come la dimenticanza di 2-3 o più pillole contraccettive
  • l’assunzione tardiva della POP (pillola a base di solo progesterone)
  • il distacco da più di 24 ore del cerotto contraccettivo
  • l’espulsione accidentale dalla vagina dell’anello contraccettivo
  • rottura o spostamento del diaframma
  • espulsione della IUD
  • errore nel calcolo del periodo fertile nel caso di coloro che utilizzino metodo naturali
  •  violenza sessuale.
Il ricorso alla contraccezione di emergenza permette di ridurre non solo la percentuale di una gravidanza indesiderata fino al 50% ma anche il numero degli aborti. Una gravidanza non desiderata si ripercuote sulla vita personale di una donna sopratutto se bisogna affrontare la difficile decisione di ricorrere o meno ad un aborto, quindi una gravidanza deve essere un atto responsabile.
contraccettivi d’emergenza orali disponibili sono :
  • quelli che usano lo stesso ormone delle pillole anticoncezionali il  Levonorgestrel (LNG) e che viene anche definita come ”pillola del giorno dopo” (da assumere entro le 72 ore)
  •  l’Ulipristal che diminuisce la probabilità di una gravidanza indesiderata fino a cinque giorni dopo il rapporto sessuale non protetto
  • metodo Yupze che è una combinazione di etinilestradiolo e levonorgestrel non più in commercio in Italia per le sue reazioni avverse
Il  Levonorgestrel (LNG) si trova in due dosi da 0,75 mg da assumere a distanza di 12 ore o in dose singola 1,5 mg ed in ogni caso è approvata per la prevenzione di una eventuale gravidanza indesiderata fino a 72 ore. Il meccanismo d’azione è essenzialmente quello di prevenire o ritardare l’ovulazione. Si è evidenziato che nel caso l’assunzione della contraccezione di emergenza venga fatta prima del periodo ovulatorio si osserva un ritardo del picco dell’ormone luteinizzante con la conseguenza di una mancata ovulazione nel 80% dei casi ed un ritardo nei restanti casi. Non si sono riscontrate variazioni sostanziali sull’attività endometriale e quindi sia pensiero comune che la contraccezione di emergenza abbia effetti sull’ovulazione ma non sull’impianto dell’ovulo.
L’ ulipristal 30mg ,da assumere in un unica somministrazione, agisce come modulatore selettivo del recettore del  progesterone inibendo o spostando l’ovulazione anche nel periodo peri ovulatorio ed è proprio tale efficacia che lo differenzia dagli altri farmaci.  Studi condotti su donne in fase ovulatoria che in fase peri ovulatoria hanno confermato il blocco o il ritardo dello sviluppo del  follicolo dominante  e ,come nel caso del LNG, è clinicamente irrilevante la sua azione sull’ endometrio. Mentre il blocco dell’ovulazione non è avvenuto nel caso di LH (ormone luteinizzante ) elevati.
Sia il LNG che Ulipristal non impediscono l’impianto dell’ovulo  e quindi non hanno effetti abortivi e percio’ da non confondere con la pillola abortiva RU-486.
Quale farmaco utilizzare in caso di voler accedere ad una contraccezione di emergenza?
Gli studi scientifici forniti dal SIC (società italiana per la contraccezione) dimostrano che l’ Ulipristal acetato, assunto entro le prime 24 ore da un rapporto non protetto, ridurrebbe di circa due terzi il rischio di gravidanza rispetto al Levonorgestrel (0.91% verso 2.5%; p= 0.035), mentre per assunzione entro le 72 ore e le 120 ore dal rapporto la riduzione sarebbe di circa la metà (rispettivamente a 72 ore: 1,4% verso 2,2; p=0.046; a 120 ore 1.3% verso 2.2%; p= 0.023).
In sostanza la media delle gravidanze con l’Ulipristal risulterebbe inferiore sia entro le 72 ore che entro le 120 ore dal rapporto sessuale ed in entrambi i casi risulta fondamentale la rapidità con cui venga assunto il farmaco prescelto.
In entrambi i casi non si sono registrati gravi effetti collaterali tranne nausea, vomito e cefalea. L’unica controindicazione vera è proprio la gravidanza anche perchè la contraccezione di emergenza in questo caso è inefficace e quindi è fondamentale far eseguire sempre un test di gravidanza.
Avere la possibilità di una contraccezione d’emergenza non significa che si possa essere meno responsabili verso se stessi, anche perchè non è adatta all’uso regolare e non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili. Bisogna, quindi, scegliere una normale contraccezione per salvaguardare la propria vita sessuale.
Referenze:
  • Medical Evidence, formazione professionale dei farmacisti, Boehringer Ingelheim
  • SIC (società italiana contraccezione) pubblicazioni

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