Oggi con gli alunni della II H Biotecnologico Chimico Sanitario abbiamo parlato del metodo scientifico e delle Scienze.
Per lo studio rivediamo il video proiettato in classe e rileggiamo il brano proposto al seguente link http://online.scuola.zanichelli.it/amaldi/files/2010/04/Il_Metodo_Scientifico_Amaldi.doc.
Per chi vuole approfondire l'argomento propongo il seguente articolo Il Metodo Stamina del Prof. Vannoni, ovvero fino a che punto è lecito illudere? pubblicato il 03 agosto u.s. su questo blog, dato che i notiziari del giorno hanno diffuso la bocciatura di tale metodo da parte del Comitato Scientifico Ministeriale perché privo di protocollo scientifico.
Per chi vuole approfondire l'argomento propongo il seguente articolo Il Metodo Stamina del Prof. Vannoni, ovvero fino a che punto è lecito illudere? pubblicato il 03 agosto u.s. su questo blog, dato che i notiziari del giorno hanno diffuso la bocciatura di tale metodo da parte del Comitato Scientifico Ministeriale perché privo di protocollo scientifico.
IL METODO SCIENTIFICO
“Disponiamo di tre mezzi principali [per
capire il mondo che ci circonda]: l’osservazione della natura, la riflessione e
l’esperimento. L’osservazione raccoglie i fatti, la riflessione li combina
insieme, l’esperimento verifica il risultato di questa combinazione. È
necessario che l’osservazione della natura sia assidua, la riflessione
profonda, e l’esperimento esatto.” (Denis Diderot, “Pensieri sull’interpretazione della natura ai giovani che si dispongono
allo studio della filosofia naturale”, 1753)
Mentre
stiamo studiando seduti alla scrivania, la penna cade dal tavolo.
·
Osserviamo
un fatto: la penna, se si avvicina troppo al bordo del
tavolo, cade a terra.
·
Riflettiamo
sull’osservazione effettuata e ci chiediamo: tutti gli
oggetti cadono a terra attirati da una forza? La domanda che ci siamo posti è
chiamata ipotesi. Un’ipotesi non è un
fatto, ma una possibile spiegazione di uno o più fatti.
·
L’ipotesi deve essere messa alla prova
con un esperimento: se la nostra
ipotesi è corretta, anche una gomma, una matita, una chiave, una palla,
qualunque sia la loro forma, il loro colore, la loro dimensione, la loro
composizione, ecc. cadono a terra. L’esperimento conferma o smentisce l’ipotesi
formulata.
Se
l’ipotesi è sbagliata, dobbiamo ricominciare da capo con altre osservazioni,
nuove ipotesi e nuovi esperimenti.
Che cos’è la scienza?
La parola “scienza” oggi è usata con svariati
significati: può indicare un insieme di scoperte e conoscenze (teoria
scientifica), un insieme di applicazioni pratiche di queste scoperte (tecnologia)
e anche un metodo speciale per indagare tutto ciò che può essere esaminato con
l’osservazione (metodo scientifico).
A noi interessa iniziare dalla scienza come metodo
di indagine, un metodo basato sul principio che l’esperimento è il giudice
ultimo di come stanno le cose. Lo scienziato è una persona curiosa che osserva,
si pone domande e propone spiegazioni che possono essere confermate o meno
dagli esperimenti. Quando una
spiegazione supera il banco di prova dell’esperimento, viene comunicata agli
altri scienziati, che a loro volta effettuano altre osservazioni, formulano
nuove ipotesi e progettano nuovi esperimenti che possono rendere falsa la prima
spiegazione.
Se un’ipotesi non è verificabile, cioè non è possibile
dimostrare che è sbagliata, allora quell’ipotesi non è scientifica.
“Probabilmente c’è vita altrove nell’Universo”: non si può dimostrare la falsità di questa affermazione, che quindi
non è un’ipotesi scientifica. Invece dire che “la Luna è interamente fatta di
formaggio” è a tutti gli effetti un’affermazione scientifica, poiché si può
dimostrare che è falsa. L’analisi dei campioni di rocce lunari prelevati dalle
missioni spaziali Apollo, condotte fra il 1961 e il 1972, ha verificato infatti
che la composizione del terreno lunare è molto simile a quella del suolo
terrestre.
È così che progredisce la scienza: le spiegazioni
parziali diventano sempre più ampie ed esaurienti, ma mai definitive.
COME COMUNICANO GLI
SCIENZIATI: LA RELAZIONE DI LABORATORIO
“Ciò che si scrive con fatica, si legge con
facilità.” (Nikolaj Egorovič Žukovskij)
Il
metodo scientifico si articola essenzialmente nei tre passaggi:
· osservazione;
· riflessione
e ipotesi;
· esperimento
e conclusioni.
Quando uno
scienziato fa una scoperta seguendo le regole del metodo scientifico, comunica
i risultati ottenuti attraverso un articolo scientifico.
L’articolo
scientifico ha una struttura condivisa da tutti gli scienziati del mondo.
Contiene:
Titolo
|
In
una brevissima frase enuncia il contenuto dell’articolo.
|
Abstract
|
In
modo rapido ed efficace descrive il “succo” della ricerca: leggendolo, si
deve capire di cosa tratta l’articolo senza doverlo leggere per intero.
|
Introduzione
|
Fornisce
richiami teorici alle cose che già si sanno sull’argomento.
|
Materiali e metodi
|
Si
descrive in dettaglio in che modo è stato effettuato il lavoro, affinché un
altro scienziato possa ripetere l’esperimento e confermare o smentire
l’ipotesi.
|
Risultati
|
Si
presentano i risultati ottenuti con grafici, tabelle, ecc.
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Conclusioni
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Si
analizzano i risultati, confrontandoli con le ricerche di altri scienziati, e
si dice cosa è stato scoperto
|
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