IPERSENSIBILITÀ
L'opersensibilità è una risposta anomala del sistema immunitario.
Secondo la classificazione di Gell e Coombs si hanno i seguenti tipi di ipersensibilità:
Tipo I :
Ipersensibilità Immediata o Anafilassi
Tipo II
:Ipersensibilità mediata da anticorpi citotossici
Tipo III
:Ipersensibilità mediata da immunocomplessi
Tipo I : Ipersensibilità Immediata o
Anafilassi
Le allergie
sono delle ipersensibilità caratterizzate da una risposta di IgE verso antigeni innocui.
L’Ipersensibilità è una reazione immunitaria verso un antigene innocuo che
provoca un danno cellulare
Un antigene
che causa allergia è detto allergene. La reazione è immediata e
avviene in soggetti geneticamente predisposti pochi minuti dopo la seconda
esposizione ad un antigene (allergene) e coinvolge le IgE
Patologie:
Asma Rinite allergica Eczema Anafilassi Orticaria - Angioedema (Edema di Quincke), shock anafilatico.
E’ causata dalle IgE che possono legarsi alle superfici cellulari dei
Mastociti e dei Basofili mediante la porzione Fc
I Mastociti si trovano in prossimità dei vasi sanguigni e contengono
granuli lisosomiali ricchi di ISTAMINA,
EPARINA, enzimi proteolitici, fattori chemiotattici ed attivanti, leucotrieni e
prostaglandine. Il rilascio di tali
sostanze determina una contrazione della muscolatura liscia delle pareti
bronchiali e delle cellule endoteliali dei vasi. Si sviluppa una reazione
infiammatoria. Le IgE
sono prodotte dal tessuto linfoide al primo contatto con un allergene (fase
sensibilizzante) Quando interviene una seconda esposizione l’antigene si
combina con le IgE precedentemente prodotte e legate ai mastociti tramite la
regione Fc, provocando il rilascio dei mediatori chimici contenuti (fase
scatenante ).
Ipersensibilità
di tipo II o Citotossica
E’ una
reazione mediata da anticorpi (IgG o IgM) che legano antigeni di superficie
delle cellule ospiti. Risposta immunitaria verso alcuni farmaci
(penicillina) dove i farmaci si legano alle membrane cellulari, normalmente dei
macrofagi, e gli anticorpi provocano la rimozione di queste cellule.
Apteni - sostanze capaci di rendere
antigenica una proteina innocua.
Patologie: Morbo di Graves ( anticorpi legano e stimolano il
recettore per il TSH ) ; Febbre reumatica
–(cross-reattività tra proteine streptococciche e del miocardio) Anemia
perniciosa (anticorpi contro un
fattore prodotto dalle cellule della parete gastrica.)
Ipersensibilità
di tipo III o da immunocomplessi
E’ caratterizzata dalla formazione di immunocomplessi che si formano in
circolo o a livello delle membrane basali dei vasi. Gli immunocomplessi sono
costituiti da antigene, IgG o IgM e complemento.
Patologie: Malattia da Siero (immunocomplessi nel sangue) – segue all’inoculazione di siero
contenente antitossina difterica o tetanica. Con l’antitossina il paziente
riceve una elevata dose antigenica di Ig di cavallo, producendo Ab contro di
essi. Se le Ig di cavallo non vengono eliminate tempestivamente, si legheranno
alle IgG ed IgM circolanti che, se non eliminati in tempo, si depositano a
livello dei vasi dei glomeruli renali e membrane sinoviali delle
articolazioni. La sintomatologia è
ritardata durante la risposta primaria (la sintomatologia è veloce se la
risposta è secondaria). I sintomi includono febbre, rush cutaneo, artrite e
glomerulonefrite. Usualmente, la malattia sierica è auto-limitante.
Glomerulonefrite poststreptococcica
- Lupus eritematoso - Poliartrite nodosa
Ipersensibilità
di tipo IV ritardata o cellulo-mediata
Richiede la
presenza di Linfociti T sensibilizzati (da qui il cellulo-mediata) ed un
antigene. Si manifesta dopo 24-48 ore dalla stimolazione (da qui il ritardata).
Viene provocata da alcuni batteri: Bacillo tubercolare, Salmonella typhi,
Brucella, Virus (morbillo e parotite), Funghi Punture d’insetto, Sostanze
chimiche e farmacologiche. Alla base
della reazione di tipo IV c’è una reazione tra antigene, linfociti T
sensibilizzati all’antigene e macrofagi
L’antigene
reagisce con un linfocita sensibilizzato stimolando la produzione di citochine
(linfochine) che Richiamano monociti e macrofagi, Li trattengono nel sito
interessato, Li attivano. I Macrofagi attivati, rilasciano enzimi lisosomiali e
monochine (citochine) che causano la distruzione del tessuto, infiammazione
ulteriore richiamo di Macrofagi.
Dermatite
da contatto Può
essere causata da alcuni metalli rari (zirconio) o sostanze vegetali (linfa di
mango) Un agente sensibilizzante è normalmente una piccola molecola (aptene)
che penetra attraverso la pelle, lega proteine self, trasformandole in
antigeni.
MALATTIE AUTOIMMUNI Causate da linfociti T autoreattivi che danneggiano tessuti
o organi mediante la produzione di linfochine
Cause: mancata selezione clonale a livello del timo;
mimetismo antigene ( errore determinato da una stretta similitudine tra
antigeni microbici ed autoantigeni)
Patologie Sclerosi multipla Diabete mellito 1 LES
Psoriasi Artrite reumatoide Glomerulonefrite post-streptococcica Malattia di Crohn ….
LE IMMUNODEFICIENZE Le ID sono deficit
del sistema immunitario che si traducono con una risposta insufficiente Primarie
( SCID) Acquisite (AIDS ) Immunodeficienze congenite ed acquisite
1. La
conseguenza principale è un aumento della suscettibilità alle infezioni; il
tipo di deficienza determina il profilo della malattia (es. difetti nella linea
delle cellule B: infezioni batteriche; difetti nella linea T: infezioni virali
o da batteri intracellulari
2. C’è
anche un’aumentata suscettibilità a tumori causati da virus oncogeni
3. Le
immunodeficienze sono molto eterogenee a causa del gran numero di componenti
che possono essere difettive - difetti nel processo di maturazione (le cellule
non si sviluppano) - difetti nel processo di attivazione (le cellule sono
presenti ma non funzionano)
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